• 10/06/2016

“Nel momento in cui sostiene che, in caso di avviso di garanzia, dovrebbe essere la Rete a decidere su eventuali dimissioni, anche  la Raggi si pone nell’alveo del giustizialismo a corrente alternata caratteristico dei 5 Stelle”. Lo dichiara Walter Verini, capogruppo Pd in Commissione Giustizia alla Camera. 

“Quando le inchieste riguardano gli altri - spiega - ai grillini non basterebbero nemmeno l’impiccagione e la gogna; quando, invece, a essere inquisiti sono loro, i 5 Stelle immaginano di ricorrere a una prudente  giustizia fai da te: come nella migliore tradizione del populismo, non spetta alla magistratura decidere bensì alla Rete”.

“Nel caso in cui la Raggi dovesse eventualmente sottoporsi all’ordalia, tuttavia,  alla Casaleggio facciano attenzione: non è detto che i voti della Rete non salvino, come nelle migliori tradizioni, Barabba”, conclude.