• 27/03/2017

“La decisione russa di arrestare novecento persone per il solo fatto che esprimevano pacificamente la loro opinione, appare del tutto arbitraria e non può essere dunque che condannata con decisione”. Lo dichiarano Lia Quartapelle e Andrea Romano, rispettivamente capogruppo Pd e componente della Commissione Esteri della Camera.

“Si tratta di un grave arbitrio – continuano – alla luce del dettato costituzionale russo, che ammette la libertà di manifestare, nonché degli impegni assunti da Mosca con il Consiglio d’Europa e nella Osce, per la difesa dei diritti di espressione”.

“Ci auguriamo, quindi, che le i manifestanti fermati siano rilasciati al più presto. Le autorità russe non possono non fare marcia indietro rispetto a una così grave violazione dei più elementari diritti democratici”, concludono.