• 25/07/2016

"La legittima aspettativa di Torino di continuare ad organizzare il Salone del Libro non autorizza la sindaca ad usare parole offensive e gratuite verso Milano e la sua pluricentenaria cultura del Libro. Peraltro, gli indubbi meriti della qualità culturale di Torino non solo non sono della sindaca, ma sono stati disconosciuti fino all'altro ieri da lei e dal suo Movimento, non contribuendo di certo all'immagine della città che oggi si trova a governare, né ad ottenere i riconoscimenti che oggi desidererebbe". 

Lo afferma Roberto Rampi, deputato del Pd in commissione Cultura della Camera.