• 22/04/2016

"Oggi 22 aprile 2016 è la prima giornata nazionale della salute della donna. È stata istituta dal Ministero della Salute in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, l'associazione Onda , AGENAS; AIFA; INMP e LILT . 

Per tutta la settimana dal 22 al 28 aprile nei 180 ospedali che hanno aderito in tutta Italia ci saranno visite mediche, consulti, esami,  screening ed informazioni per salute della donne. La maggior parte di queste prestazioni sarà completamente gratuita.

È la prima volta che si fa a livello nazionale, un'iniziativa importantissima che interviene in maniera particolare sulle specificità del genere femminile e sulle sue particolarità dal punto di vista medico e clinico.

Le donne si ammalano in maniera diversa dagli uomini e molte patologie toccano più le donne : è un fatto da tener presente sempre ed in particolar modo quando si parla di ricerca medico-scientifica  e di investimenti per il benessere di tutte le donne italiane. Le politiche sanitarie che indirizzano la ricerca devono tener conto di questo per una corretta programmazione socio-sanitaria.

Noi parlamentari e in particolar modo particolare con i colleghi della Commissione Affari Sociali e Sanità abbiamo fortemente voluto che si concretizzasse questo progetto. Queste giornate servono per una corretta informazione su come le donne devono affrontare la propria condizione fisica anche quando sono in salute e sottolineano l' importanza della prevenzione sanitaria.

La prevenzione e l'eliminazione dei fattori di rischio sono la nuova priorità dell' impostazione delle politiche sulla sanità, grazie alla prevenzione e agli screening di massa si può vivere meglio, più a lungo riducendo il rischio di ammalarsi e riducendo i costi diretti della sanità pubblica così da liberare risorse per gli investimenti e mantenere sostenibile l' universalità e la gratuità del nostro servizio sanitario nazionale.

Voglio fare un appello a tutte le donne italiane perchè approfittino di questa grande opportunità, una bella occasione per prendersi cura gratuitamente della propria salute insieme a medici ed infermieri competenti."

Lo dichiara l' On. Daniela Sbrollini  Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali e sanità Camera dei deputati