• 20/10/2016

Presentata interrogazione Pd

“Chiediamo al governo di procedere il prima possibile a nuove assunzioni nel comparto della Sanità e quale sia lo stato di applicazione delle norme della legge di Stabilità 2016 in materia di monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio sanitario e di procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità”. Lo dice Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera in una interrogazione al ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, sottoscritta anche dai deputati dem Elena Carnevali, Salvatore Capone, Ezio Casati, Edoardo Patriarca, Paola Boldrini, Filippo Fossati, Ileana Piazzoni, Margherita Miotto, Vittoria D’Incecco, Giuditta Pini.

“La legge di stabilità 2016 - prosegue Lenzi - in particolare imponeva l’obbligo alle Regione di dotarsi di un piano inerente il fabbisogno di personale in modo da garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione europea in materia di orario di lavoro e, qualora sulla base del piano del fabbisogno del personale fossero emerse criticità, queste sarebbero state risolte attraverso procedure concorsuali straordinarie. Era previsto anche che ci fosse una riserva di posti nella misura massima del 50 per cento al personale medico, tecnico-professionale ed infermieristico in servizio alla data di entrata in vigore della legge che alla data del bando avesse maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni con contratti a tempo determinato, di collaborazione coordinata e continuativa o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile. Successivamente la circolare del Ministero della Salute ha definito le modalità operative delle disposizioni della legge di Stabilità predisponendo che il piano di definizione del fabbisogno di personale avrebbe dovuto innanzitutto dar evidenza al fabbisogno necessario all’applicazione della legge 161/2014, con particolare riferimento all’area dell’emergenza urgenza e della terapia intensiva. Sembra però che la complessità delle procedure abbia rallentato il processo, prima della nuova legge di stabilità vogliamo capire”.