• 08/10/2015

Presentata risoluzione alla Camera

“Il Concorso nazionale per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina, basato sui titoli e su domande a risposta multipla, si è rivelata una importante risorsa per garantire una selezione oggettiva e trasparente. Il Ministero dell'Istruzione ha messo a punto il sistema d’accesso alle Scuole di Specializzazione con l'esperienza acquisita nelle due prove passate, confermando che la strada del concorso nazionale è quella giusta. Non si può dire altrettanto per l’accesso ai Corsi di formazione in Medicina generale, dove la gestione e l'organizzazione degli esami presentano ancora numerose criticità. Abbiamo presentato una risoluzione per chiedere al Governo di migliorare il metodo di selezione attraverso l'istituzione di una graduatoria di merito unica nazionale, sia per quanto riguarda le scuole di specializzazione che per i corsi triennali di formazione specifica in medicina generale. Abbiamo anche chiesto di concentrare le prove di selezione in poche sedi idonee, funzionali e di grandi dimensioni e che i test siano improntati maggiormente sul ragionamento clinico, omogeneizzando anche i titoli curricolari a livello nazionale per non creare disparità. Con la risoluzione abbiamo richiesto altresì che si preveda l'aumento del numero dei contratti di formazione per tutte le specialità mediche e che l'abilitazione alla professione sia contemporanea alla laurea in medicina e chirurgia, così che i giovani medici italiani possano accedere al mondo del lavoro ad un’età pari a quella dei colleghi del resto d'Europa”. Lo hanno dichiarato i deputati del Partito Democratico Filippo Crimì, componente della commissione Cultura, Donata Lenzi, capogruppo dem nella commissione Affari sociali, e Maria Coscia capogruppo dem in commissione Cultura che hanno sottoscritto una risoluzione su questo depositata in commissione Cultura e Affari sociali della Camera.