• 19/11/2014

“Nessuna ondata di cemento nello Sblocca Italia”. Così la deputata Chiara Braga, commissione Ambiente e responsabile Ambiente per il Partito Democratico, risponde all'allarme lanciato oggi dal presidente del Fai Andrea Carandini.

Braga, relatrice del provvedimento, spiega che proprio “il contrasto al dissesto idrogeologico e il recupero del patrimonio edilizio esistente sono tra le priorità della legge approvata dal Parlamento”.

“ Voglio ricordare le misure previste all'articolo 7 per sbloccare risorse e procedure destinate alla realizzazione di interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e per adeguare le infrastrutture idriche. Tutte le misure di semplificazione edilizia contenute all'articolo 17 sono poi volte a favorire proprio il recupero dell'esistente e in nessuna di esse è previsto consumo di suolo inedificato. Anche le norme di semplificazione che incidono sul Codice dei beni culturali non intaccano la tutela del paesaggio e del territorio, ma hanno l'obiettivo di dare tempi certi a chi decide di investire sul territorio”.

“Per il PD – conclude la deputata democratica – la strada intrapresa è quella giusta; su questi punti abbiamo operato anche nella legge di Stabilità e lavoriamo perché si arrivi alla rapida approvazione della legge sul contenimento del consumo di suolo, che ha ripreso il suo iter nelle commissioni competenti alla Camera”.