• 13/03/2015

“L educazione ambientale nelle scuole, approvata dal Consiglio dei ministri di ieri, è una rivoluzione culturale che solo qualche anno fa sarebbe stata impensabile. Significa insegnare finalmente a bambini e ragazzi che l’ambiente non è qualcosa di altro da noi, che il non rispetto per ciò che ci circonda, la natura nel senso più ampio della parola, equivale a non avere rispetto per noi stessi.

Significa improntare le generazioni future a un approccio che non sia solo quello fino ad oggi adottato di sfruttamento incondizionato, che tanti problemi di inquinamento ha creato al pianeta, ma di uso delle risorse nel rispetto dell’ambiente.

Una ‘Buona scuola’ non poteva prescindere dall’inserimento delle problematiche ambientali. Parlarne vorrà dire preparare i ragazzi a una consapevolezza maggiore per una vita migliore. La politica finalmente si fa responsabile e generosa nei confronti di chi verrà dopo, come ha il dovere di fare”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Enrico Borghi, capogruppo in commissione Ambiente.