• 03/07/2014

“Già molte scuole in provincia di Genova effettuano l’orario sui 5 giorni per una scelta organizzativa condivisa nel consiglio di istituto per motivi didattici, non per imposizione esterne. Comprendo le esigenze di risparmio che sono reali ed effettive, ma l’orario deve essere modulato sulla didattica e bisogna tenere conto dei disagi per gli studenti e le famiglie, come per esempio il servizio mensa non sempre garantito. L’orario sui cinque giorni è anche positivo; le famiglie che già lo fanno, infatti, non tornerebbero indietro, però questo cambio di orario deve essere una scelta condivisa tra famiglie, scuola ed ente proprietario”.

Lo dice Mara Carocci, deputata del Pd componente della commissione Cultura.