• 03/09/2014

“Sono due gli elementi particolarmente significativi del rapporto del governo ‘La buona scuola’. Si tratta innanzitutto di un documento che non cade dall'alto ma che viene sottoposto all'attenzione e ai suggerimenti di studenti, docenti, dirigenti e famiglie per aprire una indispensabile fase di ascolto, affinché ogni cambiamento sia frutto di un confronto costruttivo con chi la scuola la abita. Inoltre, si conclude la stagione drammatica del precariato con l’immissione in ruolo e la stabilizzazione di 150 mila insegnanti e la chiusura delle GAE”. E’ il commento alle proposte del governo per la riforma della scuola della deputata Maria Coscia, capogruppo Pd in commissione Cultura, che aggiunge: “Dopo anni di tagli lineari e di interventi spot, la scuola viene messa al centro dell'agenda di governo attraverso un piano articolato e innovativo che traccia le coordinate della scuola del futuro. Si tratta di un primo passo e credo sia quello giusto. Mi auguro – conclude Coscia - che non ci siano posizioni ideologiche o pregiudiziali affinché si possa avviare serenamente e con efficacia la stagione del confronto per porre la scuola finalmente al centro del rilancio del paese”.