• 20/05/2015

“L'approvazione del ddl la buona scuola segna l'inizio di una nuova stagione per la scuola italiana: si tratta di una riforma di ampio respiro discussa per mesi dentro e fuori il parlamento che mette in campo risorse aggiuntive per oltre 4 miliardi nei prossimi due anni. La scuola che realizziamo con questo provvedimento è autonoma, aperta al territorio e caratterizzata dalla continuità didattica con un'offerta formativa più flessibile e aggiornata”.

Lo ha detto Maria Coscia, capogruppo del Pd in commissione Cultura e relatrice del Ddl la Buona scuola.

“Una scuola – prosegue Coscia - che metta al centro i diritti e i bisogni formativi di studentesse e studenti, valorizzando la collegialità ma che si fondi anche sulla responsabilità e le competenze dei dirigenti scolastici. Il fulcro del disegno di legge sta nella piena autonomia delle istituzioni scolastiche, introdotta da Luigi Berlinguer nel 1997 con la legge n. 59, ma mai pienamente applicata fino a questo momento. Uno degli aspetti più importanti di questa riforma sarà la definizione triennale del piano dell'offerta formativa, che vuol dire finalmente maggiore continuità didattica e valorizzazione del corpo docente.  Per realizzare questo obiettivo sono state autorizzate per il prossimo anno scolastico 100.000 assunzioni, di cui 50.000 aggiuntive rispetto al normale fabbisogno delle scuole. Stiano parlando di circa 6 docenti in più a scuola che contribuiranno al miglioramento dell'offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche”.