• 03/11/2016

“Il rapporto di Legambiente presentato oggi a Roma sullo stato dell'Edilizia Scolastica in Italia sottolinea che se quasi il 90 per cento delle scuole italiane sono costruite senza criteri anti-sismici il 65,1 per cento degli edifici è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4 per cento prima della legge in materia di efficienza energetica (1991). Inoltre soltanto una scuola su due ha certificati di collaudo e idoneità statica. Sempre Legambiente riconosce che sono stati stanziati dal governo Renzi 7,4 miliardi e che 27 mila sono gli interventi avviati per l'edilizia scolastica. Quindi siamo sulla strada giusta anche se la percezione dei cittadini non corrisponde agli sforzi attuati. È difficile in pochi anni recuperare le condizioni di difficoltà che hanno visto Comuni e Province, titolari della competenza sull'edilizia scolastica, abbandonati a se stessi e obbligati dal patto di stabilità a non spendere. Oggi si è  cambiato verso, ma non possiamo aggiungere agli anni di difficoltà gli anni della lentezza burocratica. La lotta alla burocrazia delle procedure e la ricerca di risorse devono andare di pari passo. Più soldi ai Comuni e alle Province è la risposta per avere presto scuole nuove e sicure. Il governo Renzi ha dato risposte importanti in questo senso e la sua azione va sostenuta”.

Lo ha detto Umberto D'Ottavio deputato del Pd componente della commissione Cultura.