• 04/07/2014

“Le polemiche e le proteste che stanno seguendo alle interviste del sottosegretario Roberto Reggi e alle anticipazioni del ministro Giannini sul cosiddetto Piano per la Scuola sono in gran parte giustificate dal fatto che ai propositi si contrappone una realtà che va esattamente nella direzione opposta.

Province che dichiarano che non ce la faranno ad accendere i termosifoni, mancanza di docenti e conseguenti classi pollaio, enorme numero di autonomie scolastiche in reggenza, interventi per l'edilizia scolastica promessi per giugno e non ancora partiti. Se non si parte dalla realtà anche la migliore proposta rischia di essere incredibile. Il mondo della scuola è stufo di annunci e regge a fatica gli effetti dei tagli della Gelmini, cambiare verso significa cambiare la realtà. Comunque aspettiamo che le proposte vengano presentate nella sede opportuna e così aprire quella ampia partecipazione che è la migliore strada per scelte condivise”. Così il deputato Pd Umberto D’Ottavio, commissione Cultura.