• 21/09/2016

"I Rapporti non dovrebbero essere clave da brandire nell'arena partitica, perchè rappresentano, più concretamente e nobilmente, stimoli e indirizzi per l'azione politica. Utilizzare quindi il ‘XIV Rapporto di Cittadinanzattiva su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola’ al solo fine di interrogare il ministro Giannini, come ha oggi fatto il M5S, è certo legittimo, ci mancherebbe, ma è azione di corto respiro, che peraltro tradisce lo spirito del Rapporto stesso che si mette a servizio - anno dopo anno - per indicare la strada da percorrere nel migliorare le nostre scuole”. Lo dichiara Manuela Ghizzoni, deputata del Partito democratico.

“Nell'assolvere alla propria missione di informazione civica, il Rapporto – spiega - illustra molte ombre del sistema: patrimonio vetusto, mancata certificazione antisismica e di agibilità, diffuse lesioni strutturali, carenza di manutenzione. Ma rispetto ai rapporti precedenti ci sono anche luci, relative all'operatività dell'Anagrafe (che però deve essere implementata da province e comuni, titolari delle scuole) e dell'Osservatorio dell'edilizia, alla programmazione triennale 2015-2017 degli interventi, che è in via di attuazione. Programmazione condivisa con gli enti territoriali e susseguente attuazione: azioni che per il nostro Paese rappresentano una ‘straordinaria’ normalità. Ecco, sull'edilizia scolastica è stata finalmente imboccata la strada giusta, come peraltro riconosce il Rapporto nella sua introduzione: ‘Dal 2014, come è noto, il Governo Renzi ha riconosciuto centralità alla scuola e all'edilizia scolastica in particolare, come non avveniva da decenni, a cui è seguito un piano triennale di investimenti per gli anni 2015-2017 e di recupero di risorse importanti’.

“Andiamo avanti su questa strada, già a partire dalla prossima Legge di bilancio, facendo tesoro degli indirizzi di Cittadinanzattiva”, conclude.