• 14/09/2016

  “Una università, sul modello anglo-sassone, che vuole avvicinare i bambini alla conoscenza attraverso la loro innata e sviluppata curiosità, attraverso una intensa  attività laboratoriale. Che vuole aiutare i più giovani a orientarsi, a scoprire le proprie vocazioni e passioni, che si propone anche di avvicinare gli studenti a quelle discipline tradizionalmente giudicate ‘ostiche’ tramite l’uso della pratica e della sperimentazione”. Così la deputata Pd Simona Malpezzi, componente della commissione Cultura, ha spiegato oggi in una conferenza stampa a Montecitorio, l’ Università dei bambini  e ragazzi , la Kidsuniversity , di Verona, al suo secondo anno di vita, che torna dal 15 al 25 settembre con lezioni, laboratori, ed eventi. Presenti alla conferenza stampa: la deputata Pd Alessia Rotta, il rettore dell’Università di Verona, Nicola Sartor.

“I ragazzi dagli otto ai 13 anni – ha proseguito Malpezzi - svolgeranno attività con docenti universitari che dovranno dunque rimodellare la propria didattica. A loro la possibilità anche di partecipare a un corso di formazione, collegamento tra il mondo della scuola primaria e l’università oggi così distanti”.

”Un’iniziativa - ha aggiunto  il rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor - che ha avuto un grande successo con i suoi 2.000 mila ragazzi iscritti nello scorso anno che quest’anno sono aumentati a 3.000” Sartor ha poi posto l’accento sul programma fondamentale del corso di sensibilizzazione dei giovanissimi partecipanti anche ad alcuni importanti argomenti, abitualmente trattati in modo marginale nella scuola,  che appartengono alla sfera della vita del buon cittadino: “Vogliamo – ha detto - che fin da piccoli capiscano l’importanza di un senso civico improntato al rispetto reciproco”.

Infine la deputata Alessia Rotta, veneta, ex studente del’Università di Verona, ha concluso: “Quale posto migliore della Camera dei deputati per far conoscere a livello nazionale  questa iniziativa di Verona che noi auspichiamo non rimanga un progetto solo territoriale? Abbiamo bisogno di cittadini consapevoli  e la Kidsuniversity può essere lo strumento idoneo per aiutarci in questo importante obiettivo”.