• 07/10/2015

“Ebbene sì mentre Milano mostra il suo volto migliore con la straordinaria esperienza dell'Expo, il Consiglio Regionale della Lombardia si rende ridicolo agli occhi del mondo approvando una mozione presentata dalla Lega Nord che chiede di contrastare l' inesistente teoria gender nelle scuole lombarde. Oltre quindi ad approvare una mozione sul nulla che fa solo perdere tempo ai consiglieri regionali, la giunta Maroni dimostra di non saper leggere: basterebbe prendere il comma 16 della legge 107 per comprendere che il centro destra della Lombardia ha seri problemi nella comprensione del testo, motivo per cui dimostra tanto accanimento nei confronti dei libri”. Lo dichiara la deputata democratica Simona Malpezzi, componente della commissione Cultura.

“15 anni dopo l'ingresso negli anni 2000 – continua la deputata dem - il Sant'Uffizio leghista, con un grottesco viaggio nel tempo e con la complicità di tutto il centrodestra, compila il suo personalissimo indice trascurando un elemento fondamentale e cioè che la scelta dei libri non appartiene ai dotti consiglieri inquisitori ma alla comunità scolastica che è fatta dalle famiglie, dagli studenti e dagli insegnanti. Abituati alle performance del Trota non avremmo mai immaginato un tale sfoggio di cultura pedagogica da parte dei consiglieri. Ora si torni a parlare di cose serie: le scuole non hanno davvero bisogno di questi gravissimi interventi che ledono la loro autonomia”.