• 09/02/2015

Serve  informazione corretta su iniziative del governo.

“Per la prima volta dopo anni di tagli lineari si ricomincia a investire sulla scuola. Per questa ragione, ho trovato francamente in malafede il taglio che è stato dato alla puntata andata in onda ieri a Presa Diretta dedicata alla Buona scuola”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Simona Malpezzi della commissione Cultura che sottolinea come “con il governo Renzi torna il segno “più” davanti alla voce istruzione con un investimento di 3 miliardi per il personale docente, con potenziamento per l'alternanza scuola-lavoro e la formazione insegnanti. Non solo: abbiamo già investito 1 miliardo e 8 di euro per un grande piano di interventi per l'edilizia scolastica, senza contare le tre regioni coinvolte dal Piano Convergenza dove abbiamo aperto 7mila e 400 cantieri per un investimento di 1,6miliardi!”. “Si può essere d'accordo o meno sui contenuti del progetto – prosegue Malpezzi – ma non riconoscere l’inversione di tendenza rappresenta un pessimo esempio di informazione. Ho partecipato a quasi 80 incontri in questi mesi in tutta Italia: non mi sembra che questo indichi una chiusura quanto piuttosto la grande volontà di discutere insieme a tutti quelli che vivono la scuola e che insieme ci hanno aiutato a rendere la proposta della Buona Scuola più efficace”.

“A fine febbraio – conclude – il decreto chiarirà ogni dubbio, ma certo non cancellerà la brutta pagina di pseudo inchiesta scritta ieri da Presa Diretta. Perché parlare del piano del governo Renzi facendo apparire lo stesso governo come artefice e responsabile dell'attuale situazione della scuola senza ricordare nulla della proposta é pregiudizio”.