• 13/11/2015

“È difficile comprendere i motivi dello sciopero contro ‘La buona scuola’. E lo dico con rispetto. La riforma scolastica del governo prevede un piano di investimenti senza precedenti: 45 milioni di euro per i laboratori, 100 per l’alternanza scuola-lavoro, 400 per la formazione dei docenti, un miliardo per il digitale e nella legge di bilancio c’è lo sblocco del patto di stabilità per le amministrazioni che affrontano spese per la ristrutturazione delle scuole. Per non parlare delle oltre 180mila assunzioni previste in tre anni. Forse ai manifestanti non vanno bene questi investimenti? Sicuramente i cinquantamila che in questi giorni hanno ricevuto l’offerta di assunzione a tempo indeterminato capiscono bene l’importanza della riforma che il Pd ha voluto fortemente. Comprendo la spinta a fare di più ma non abbiamo mai detto che ci saremmo fermati qui. I prossimi 18 mesi saranno di grande lavoro per le leggi delega. C'è ancora tanto da fare e lo faremo insieme a chi vuole costruire con noi”.

Lo ha detto Simona Malpezzi, deputata del Pd componente della commissione Cultura della Camera.