• 20/11/2014

“La ricerca del Miur e dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) sull'alternanza scuola-lavoro mostra che siamo sulla strada giusta e che la proposta contenuta nel documento del governo ‘La buona scuola’ rappresenta un'opportunità concreta per molti giovani”. Lo dice Simona Malpezzi, deputata del Pd in commissione Cultura.

“Dobbiamo ancora lavorare sul pregiudizio culturale – prosegue Malpezzi – per cui prima si studia e poi si cerca lavoro: sono gli stessi ragazzi che ce lo hanno chiesto nel corso della consultazione sul rapporto del governo. Mi riferisco per esempio agli studenti di molti licei che hanno chiesto di poter svolgere anche loro delle esperienze professionali come forme di arricchimento dell'offerta formativa. Il lavoro educa alla cittadinanza; per questo credo che il progetto di potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro che ha l'ambizioso obiettivo di realizzare la via italiana al sistema duale tedesco, vada sostenuto. In questo senso, dopo lo sforzo e le idee messe in campo dal governo serve che anche il mondo imprenditoriale mostri la volontà concreta di accogliere questa sfida formando personale adeguato che sappia interfacciarsi con le scuole e, soprattutto, continuando ad investire perché l'alternanza non diventi uno strumento per ottenere mano d'opera a basso costo, ma un modo nuovo per combattere dispersione e disoccupazione giovanile e per offrire nuove possibilità e competenze ai nostri studenti”.