• 28/04/2015

"Gli emendamenti approvati in queste ore dimostrano che è in atto un processo di ascolto e di dialogo sul disegno di legge e che c'è un'apertura vera a modifiche migliorative che vanno incontro alle esigenze di chi vive ed anima la scuola italiana". Così i parlamentari del Partito Democratico in Commissione cultura, scienze e istruzione, durante l'esame degli emendamenti al ddl La Buona Scuola.

"Riformulando alcuni commi dell'articolo 2 del testo, abbiamo chiarito che è la singola scuola, sulla base delle risorse che avrà a disposizione, ad indicare di quali insegnanti ha bisogno per realizzare il proprio piano dell'offerta formativa. In una sola parola: autonomia. Abbiamo inoltre chiarito definitivamente che non esistono, nell'organico dell'autonomia, insegnanti di serie A e di serie B - spiegano - così come evince dalla nuova formulazione del comma 1, poiché tutti concorrono alla realizzazione del piano dell'offerta formativa con attività di insegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione e coordinamento".

"Continuiamo ad essere aperti al confronto e all'ascolto per lavorare al miglioramento del testo, perché - spiega il sottosegretario all'istruzione Davide Faraone - al centro c'è sempre il fabbisogno della scuola. Nel prosieguo dell'esame del testo - concludono i deputati - ci auguriamo che altri emendamenti migliorativi vengano approvati, affinché "La buona scuola" divenga una legge pienamente capace di sostenere e promuovere un sistema scolastico di qualità per gli studenti, per gli insegnanti e per i cittadini tutti".