• 18/12/2015

“Le modifiche ipotizzate dal sottosegretario al ministero dell’Istruzione Angela D’Onghia in materia di revisione delle norme sulla responsabilità della sicurezza degli edifici scolastici, appaiono chiaramente inadeguate a risolvere alla radice il problema. Per questo abbiamo chiesto un impegno urgente da parte del Ministero per l'emanazione del decreto ministeriale previsto dal decreto legislativo 81/2008, tanto atteso dai dirigenti scolastici”. Lo dicono i deputati Pd Gianna Malisani e Umberto D’Ottavio componente della commissione Cultura commentando la risposta della sottosegretaria al ministero dell’Istruzione ad una loro interrogazione su questo tema.

“Il decreto legislativo 81/2008 - proseguono i deputati dem - attribuisce ai dirigenti scolastici, in quanto datori di lavoro, la responsabilità diretta nella gestione della sicurezza delle scuole. È opportuno porre mano a una revisione delle norme sulla responsabilità della sicurezza degli edifici scolastici. Il dirigente scolastico Livio Bearzi, preside del Convitto Nazionale dell'Aquila all’epoca del terremoto e accusato di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, è stato arrestato martedì 10 novembre e rinchiuso nelle carceri di Udine per la condanna a quattro anni di reclusione confermata in via definitiva a ottobre dalla Cassazione. La risposta della sottosegretaria contiene l'impegno a ‘una modifica normativa’ che prevederebbe ‘di limitare gli obblighi attualmente insistenti in capo al dirigente scolastico, quale datore di lavoro, alle sole aree e spazi che gestisce direttamente. Gli altri spazi potrebbero essere individuati quali luoghi di esclusiva competenza ed accesso e quindi responsabilità dell'ente locale proprietario’. In sostanza la responsabilità del dirigente scolastico rimarrebbe inalterata per gli spazi gestiti ‘direttamente’, sarebbe esclusa per gli altri. È necessario, perciò, continuare l'azione già intrapresa in commissione Cultura, affinché siano emanate nuove norme atte a distinguere tra responsabilità didattiche e organizzative e quelle sulla sicurezza degli edifici. Nel contempo, con tutti i deputati che hanno firmato la petizione per la concessione della grazia, ci impegneremo per accelerare l'iter già iniziato della domanda di grazia e dell'annullamento della sospensione dai pubblici uffici”.