• 23/07/2015

"L'impegno firmato dalla Banca europea per gli investimenti per sostenere gli interventi del piano di edilizia scolastica del governo fino ad un massimo di 940 milioni di euro, di cui 450 già firmati è un risultato importante che permetterà la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antisismiche, l’efficientamento energetico e la costruzione di nuovi edifici scolastici. Che le nostre scuole siano luoghi sicuri, moderni, adatti alla nuova didattica, e anche belli è un elemento fondamentale per tornare ad investire sul futuro, sul capitale umano, che è quanto di più i prezioso un Paese può avere. Per molto tempo per ragazze e ragazzi, soprattutto delle famiglie più povere, la scuola era un luogo molto più bello e sicuro delle case da cui venivano. Da molto decenni è il contrario. Ammodernare le scuole italiane e crearne di nuove è un obiettivo strategico, che ha un valore culturale, pedagogico, politico". Lo afferma Roberto Rampi, deputato del Pd e componente della commissione Cultura della Camera.

"Le risorse saranno erogate a comuni, province e città metropolitane sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle regioni. Gli oneri  di ammortamento - conclude Rampi - saranno a carico dello Stato e, grazie a nuove modalità di erogazione, i beneficiari potranno utilizzare le risorse senza impatti sul proprio patto di stabilità interno.