• 11/11/2015

“I 48.794 insegnati immessi in ruolo si aggiungono ai circa 50mila assunti a settembre. Si tratta di un enorme investimento nella Scuola, e perciò nel futuro e sul capitale umano dell’Italia. È un investimento in cultura, in democrazia, in capacità di approfondimento e in conoscenza. Queste assunzioni significano insegnati stabili in classe che non cambiano continuamente. Questo è un anno di transizione e ci sono ancora alcuni tasselli da sistemare e da completare (dal diritto allo studio al percorso 0/6 anni) sui quali stiamo lavorando proprio in questi giorni. Ma la rotta è chiara ed è una cifra per giudicare le scelte del Pd e del governo. E varrebbe anche la pena di confrontare gli annunci apocalittici di alcuni con quello che sta succedendo realmente per capire che in questo Paese c'è sempre chi urla allo scandalo, chi annuncia sciagure e chi invece lavora ogni giorno per far funzionare le cose”.

Lo ha detto Roberto Rampi, deputato Pd in commissione Cultura.