• 02/09/2016

“Il caso Roma li riporti alla realtà”

"Gronda di demagogia l'intervento dell'on. Giuseppe Brescia e dei consiglieri regionali a 5 Stelle della Puglia sulla situazione dei docenti interessati dalla legge 107, la riforma della scuola. L'impegno profuso da parlamentari e consiglieri regionali pugliesi del Pd su tali questioni è sempre stato costante, anche per correggere i meccanismi del piano straordinario di mobilità a cui i docenti hanno aderito. Indubbiamente ci sono tanti neoassunti a tempo indeterminato che devono sopportare dei disagi. Ma si continua a guardare il dito e non la luna. La riforma ha dovuto governare un settore in cui si erano affastellate nel tempo politiche molto confuse. 

Quindi le conseguenze di oggi vengono da lontano, e non a caso l'Italia era stata condannata dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea. Se nel tempo ci fossero stati in modo costante dei contingenti di immissioni in ruolo non ci sarebbe stata la necessità di fronteggiare un problema complessivo così vasto che ha riguardato decine e decine di migliaia di persone. E' falsa la solidarietà dei 5 Stelle verso i docenti, è solo la ricerca di motivi per raggranellare un ipotetico consenso elettorale. Il nostro impegno sul campo è costante e, piuttosto che fare le solite liste di proscrizione a cui il movimento ci ha abituato, i suoi rappresentanti diano una mano concreta a risolvere le tante questioni.

 Da Roma arriva una grande verità anche per il M5S: fare l'opposizione può far sognare tutti, governare ci riporta alla realtà". Dichiarazioni dell'on. Liliana Ventricelli, del Partito Democratico, componente delle Commissioni Cultura e Politiche dell'Unione Europea, che replica anche a nome degli altri deputati pugliesi PD (Gero Grassi, Dario Ginefra, Ludovico Vico, Francesco Boccia, Elisa Mariano, Salvatore Capone, Alberto Losacco, Michele Bordo, Fritz Massa, Colomba Mongiello) alla nota dei 5 Stelle.