• 18/01/2017

“Per contrastare realmente il ‘secondary ticketing’ occorre il biglietto nominativo; Vasco Rossi ha lanciato una sfida che speriamo il Parlamento voglia raccogliere”: è quanto dichiara il deputato Pd, promotore di una proposta di legge che obbliga tagliandi tracciabili nei concerti con più di 5mila spettatori, sulla recente iniziativa della rockstar italiana.

“Purtroppo, come avevo previsto, le norme ‘secondary ticketing’ inserite nella recente Legge di Bilancio non sono state sufficienti a risolvere il problema: l’ultimo scandalo dei biglietti del concerto degli U2 di Roma del prossimo luglio ne è la prova eclatante. Ritengo che l’introduzione di tagliandi non cedibili sia l’unico strumento efficace per sconfiggere il bagarinaggio ed in particolar modo quello online. Con questa norma possiamo risolvere tutte le problematiche causate dal ‘secondary ticketing’: dagli aumenti esponenziali dei biglietti a quelli di evasione fiscale degli intermediari non autorizzati, tutelando al tempo stesso spettatori e gli artisti. Senza dimenticare la sicurezza pubblica: con queste norme sarà finalmente possibile poter risalire dal biglietto al nominativo che lo ha effettivamente utilizzato. Mi auguro – conclude Massimo Fiorio – che la Commissione Cultura della Camera, dove sono in corso in queste settimane audizioni specifiche su questa tematica, possa calendarizzare rapidamente la mia proposta di legge”.