• 12/02/2015

“Gli alchimisti senza scrupoli ora puntano ad inquinare anche le produzioni biologiche pur di lucrare sulla vendita di fitofarmaci assai pericolosi per la salute dell’uomo”. E’ il commento dell’on. Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione, agli esiti dell’inchiesta ‘Mela stregata’, condotta da Guardia di Finanza e Icqrf (organismo ispettivo del MiPAAF), che ha determinato il sequestro di 16,5 tonnellate di pesticidi utilizzati nel settore agroalimentare e accertata l`immissione in consumo di oltre 90 tonnellate di prodotti illeciti, per un valore di circa 7 milioni di euro.

“Oltre cento rivendite di fitofarmaci - – continua Mongiello – hanno immesso nel mercato prodotti contenenti ‘matrina’, sostanza di origine vegetale ma altamente tossica, spacciati per corroboranti da utilizzare nelle produzioni biologiche e biodinamiche. Un’operazione criminale assai raffinata e ancor più pericolosa perché fondata sul desiderio dei consumatori di acquistare alimenti ottenuti senza l’utilizzo di prodotti chimici.

Ringrazio la Procura di Cagliari che ha coordinato questa complessa indagine e tutti quanti hanno agito sul campo per ritirare dal mercato questi prodotti. Ora, però, bisognerà continuare a lavorare per individuare se e quali conseguenze abbia provocato l’uso dei fitofarmaci potenzialmente tossici nelle aree in cui sono stati distribuiti.

Innalzare i livelli di sicurezza alimentare – conclude Mongiello – è e deve continuare ad essere uno dei temi fondamentali dell’azione del Governo, in Italia e in Europa anche programmando l’investimento di risorse aggiuntive per la costituzione dell’Authority nazionale”.