• 24/07/2015

“L’attivazione del progetto IVO4ALL (International Volunteering Opportunities for All) in Italia è una notizia che accogliamo con entusiasmo e che ci darà la possibilità di fungere da avanguardia europea nell’ambito del servizio civile”. Lo dichiara la deputata del Pd e responsabile nazionale PD per il Servizio Civile e le Politiche Giovanili, Francesca Bonomo.

“Un plauso particolare va al Presidente del Consiglio Renzi, che ha spinto in maniera concreta e costante verso il risultato appena aggiunto durante tutto il Semestre Europeo a guida italiana, al Ministro Poletti e ai sottosegretari Gozi e Bobba, ma soprattutto al costante lavoro svolto dal dipartimento per la Gioventù e il Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio nel tessere relazioni con altri Paesi europei che utilizzano il medesimo strumento”, aggiunge Bonomo, sottolineando anche “il ruolo altrettanto centrale che hanno svolto e potranno ancora svolgere nella costruzione e nel suo perfezionamento gli enti del servizio civile”.

“A tale proposito si sottolinea che potranno presentare i progetti per la sperimentazione gli enti di servizio civile iscritti all'albo nazionale e agli albi delle Regioni e Province autonome a partire dal 22 luglio e fino al 15 settembre 2015. La durata dell’esperienza per ogni volontario (il cui intero corpo sarà corrisposto da 250 utenti tra Italia, Francia e Regno Unito) sarà di 6 mesi, di cui 4 mesi spesi in una sede ubicata in un paese dell’UE e altri 2 spesi sul suolo nazionale. L’Italia è capofila nella coordinazione del progetto”, prosegue la deputata dem.

“Il progetto IVO4ALL è un tassello importantissimo per costruire una cittadinanza europea maggiormente inclusiva, creando giovani cittadini più consapevoli, attivi e mobili all’interno del territorio dell’Unione, capaci di generare autonomamente nuove opportunità e confrontarsi con culture e popoli vicini, sia a livello linguistico che di abilità e competenze non formali essenziali (come il problem solving o lavoro di squadra) offrendo allo stesso tempo un servizio volontario che incrementa il benessere sociale dei paesi coinvolti ed il senso di appartenenza alla medesima comunità”, conclude Francesca Bonomo.