• 09/12/2014

“Le Autorità garanti stabiliscano se intervenire sulla Siae in merito alle comunicazioni inviate in questi giorni e i ministri valutino se sia opportuno comunicare alla Direzione Generale della società la necessità di porre immediatamente fine alla pratica commerciale”. Lo chiede Sergio Boccadutri, deputato del Pd, in un'interrogazione al Presidente del consiglio dei Ministri, al Ministro dei Beni e delle attività culturali, al Ministro dell’Economia e delle Finanze in merito alle numerose comunicazioni che ispettori, mandatari ed agenzie delle SIAE – Società italiana autori ed editori – starebbero inviando ai gestori di esercizi commerciali di tutta Italia -

“Da qualche giorno – spiega Boccadutri - sono giunte a gestori di un gran numero di esercizi commerciali comunicazioni in cui la SIAE ricorda 'che la legge 633/41 art. 171 prevede la denuncia penale alle autorità̀ di Polizia Giudiziaria in caso di mancata richiesta di autorizzazione alla Siae e dei relativi pagamenti in caso di diffusione o esecuzione musicale in qualsiasi forma. Si invita pertanto a regolarizzare la posizione nei tempi indicati onde evitare seguiti penalmente rilevanti'.

“Ricordo che la legge sul diritto d’autore – continua il deputato Pd - si limita a prevedere sanzioni, anche di carattere penale, per le sole ipotesi in cui si diffondano al pubblico opere musicali coperte da diritto d’autore senza l’autorizzazione del relativo titolare, ove necessaria. Tra l'altro tale autorizzazione può̀ essere data da soggetti diversi rispetto alla SIAE o non essere affatto necessaria. Mi sembra quindi il caso che le Autorità garanti valutino se intervenire: ci sono, a mio avviso, estremi di rilevanza penale e antitrust”.

“E' grave che un Ente pubblico come la Siae ricorra a metodi del genere ledendo, di fatto la libertà di impresa”, conclude Boccadutri.