• 20/06/2017

“La Calabria agricola soffre. Negli ultimi mesi la scarsità della pioggia ha toccato livelli allarmanti e si lavora per chiedere lo stato di calamità naturale, proprio per i danni causati alle colture e in particolar modo all’olivicoltura. Il Governo predisponga al più presto un piano di interventi per aiutare gli agricoltori calabresi”. Lo dichiara Nicodemo Oliverio,  capogruppo Pd in commissione Agricoltura, che spiega: “L’olivicoltura rappresenta  il principale comparto produttivo nel contesto dell’economia agricola calabrese e svolge anche un ruolo di primo piano per valorizzazione paesaggistica e difesa idrogeologica del territorio. La  siccità che la sta colpendo si aggrava ogni giorno di più, come si aggravano i danni che sta provocando”.
“Le anomalie climatiche della prima parte del 2017  - continua Oliverio  -hanno già provocato molti danni sulla produzione olivicola, con perdite nella produzione di oltre il 40% a causa di fenomeni di scarsa allegazione, aborto dell’ovario e cascola precoce delle olive appena allegate. Ai danni da siccità, nell’area del crotonese, si aggiunge poi la presenza del Tripide dell’olivo (Liotrips oleae), un insetto dannoso che si alimenta succhiando la linfa dalle foglie tenere e inoculando una sostanza che provoca lesioni e deformazioni fogliari. Attacca anche i piccioli delle foglie, i bottoni fiorali, i fiori e i frutti piccoli provocandone la caduta prematura,  con conseguenti danni per la produzione. Questo attacco può rendere l’olivo improduttivo anche per più di una campagna di produzione determinando una grave crisi del settore olivicolo-oleario calabrese.          
“A fronte di questo quadro così problematico – conclude Oliverio – di una Calabria stretta dalla morsa di calore e dalla mancanza di pioggia, ci auguriamo un intervento urgente da parte del governo”.