• 21/12/2015

La vice presidente della Camera: i partiti tradizionali pagano le politiche di sacrifici e austerità prevalse in Europa

“Non credo sia possibile ne' giusto leggere il risultato elettorale con occhiali italiani. In particolare ritengo sia abbastanza arbitrario, e anche un po' patetico, assimilare questa o quella forza politica spagnola con i partiti o i movimenti italiani, se non altro perché i protagonisti a Madrid sono tutte facce nuove mentre quelle italiane sono in un modo o nell'altro tutti vecchie conoscenze... Sono convinta invece che la lente europea sia necessaria. Il rischio di instabilità politica che il risultato produce non può essere rassicurante per Bruxelles perché stiamo parlando di un grande paese, fortemente colpito dalla crisi economica e con una situazione finanziaria delicata. La crisi del sistema bipolare spagnolo d'altro canto rappresenta la manifestazione più evidente del prezzo che i partiti tradizionali pagano, in termini di consenso, a causa della inadeguatezza delle politiche di sacrifici e austerità prevalse in Europa negli anni passati. Le forze progressiste devono e possono reagire insieme a questa crisi con un di più di riformismo, con maggiore coraggio e fantasia nelle innovazioni, e con scelte che facciano sentire l'Europa più vicina alle domande dei cittadini”.

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni commenta il risultato spagnolo.