• 08/10/2014

“Il settore delle attività spaziali assume sempre più una connotazione multisettoriale. Esso lambisce gli ambiti tecnologici, strategici, culturali, economici e, con essi, la vita quotidiana dei cittadini. Con tale consapevolezza, mentre si avvicina il cinquantennale del lancio del primo satellite italiano, oltre cinquanta tra senatori e deputati stanno dando vita a un intergruppo parlamentare sullo Spazio”. Ne danno notizia il senatore Salvatore Tomaselli e il deputato Gianluca Benamati, i due parlamentari alla cui iniziativa si deve la nascita dell’intergruppo.

“L’Intergruppo – spiegano Tomaselli e Benamati – nasce con un approccio parlamentare, traversale alle singole Commissioni, e con l’ambizione di contribuire alla costruzione di un vero approccio di sistema capace di coinvolgere, in un positivo confronto, il Governo, il Parlamento, le Istituzioni di settore, le Amministrazioni locali, le componenti Industriali e della Ricerca”.

“Tra i principali scopi dell’Intergruppo – proseguono Tomaselli e Benamati- si evidenziano: dare visibilità al settore Spazio quale fondamentale vettore tecnologico e di sviluppo del Paese; sostenere le attività del settore spaziale, che rappresenta un’eccellenza italiana e vede l’Italia tra i primi cinque player globali; stabilire un dialogo duraturo e proficuo con gli attori istituzionali e industriali (associazioni, imprese, aggregazioni nazionali e regionali) coinvolti; cooperare, anche tramite le attività di controllo e indirizzo, con il Governo e i Ministri interessati per le definizione degli indirizzi strategici del settore Spazio. Per la sua operatività, l’Intergruppo si avvarrà di un Coordinamento composto da quattro Deputati e quattro Senatori, e hanno espresso la loro adesione anche l'ex ministro della Difesa Mario Mauro e l’ex ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza”.

“Coerentemente con la sua impostazione e i suoi scopi – annunciano Tomaselli e Benamati - una delle prime azioni dell’Intergruppo sarà quella di incontrare le realtà di ricerca e produzione a partire dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), delle Associazioni industriali (AIAD. AIPAS e ASAS), della Piattaforma tecnologica SPIN-IT e del Cluster Tecnologico per l’Aerospazio”.

“Questo per un confronto concreto sulle azioni e le risorse che il nostro Paese dovrà saper mettere in campo e focalizzare nei programmi spaziali, e per individuare le priorità nazionali anche in vista della partecipazione italiana all’European Inter-parliamentary Space Conference (EISC) che si terrà a Parigi nei prossimi giorni, e della cosiddetta “Ministeriale ESA”, in programma a dicembre”, concludono Tomaselli e Benamati.