• 06/10/2017

“Il Parlamento è già al lavoro su correttivi”. Così Anna Rossomando, deputata del Partito Democratico che precisa: “Il reato di stalking nei casi più gravi è procedibile d’ufficio e quindi non è possibile una sentenza come quella appena emessa a Torino anche se viene risarcito il danno. Nei casi residui ove l’applicabilità della giustizia riparativa è affidata alla valutazione del giudice, data la particolarità della posizione della persona offesa è opportuna una correzione della norma; ciò tra l’altro sarebbe in linea con l’impostazione scelta nel provvedimento sul femminicidio dove avevamo optato per la soluzione, oggi vigente, che prevede che il ritiro della querela da parte della persona offesa – sottolinea la deputata della commissione Giustizia - avvenga solo avanti l’autorità giudiziaria e quindi in una forma particolarmente assistita. In Parlamento già dalla ripresa dei lavori sono all’esame soluzioni per correggere la norma sullo stalking e ne è conferma il parere positivo espresso oggi dal Governo con il ministro Andrea Orlando sull’emendamento al provvedimento in discussione al Senato ­– conclude la deputata Torinese - che interviene proprio su questo punto”.

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