• 19/11/2014

“E’ una bella notizia. Finalmente le protezioni sono finite”. Così Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto ‘80, deputato PD, commenta la sentenza di condanna degli ex Nar Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, esecutori della strage alla stazione di Bologna, a risarcire allo Stato oltre 2,1 miliardi di euro.

“Per anni hanno avuto un trattamento da favola, vivendo liberi nonostante 7 ergastoli ed una strage con 85 morti. Oggi le coperture sono cadute. Ora attendiamo novità dagli archivi dei ministeri e dei servizi segreti. E’ stata positiva la scelta del governo Renzi di declassificare i documenti sulle stragi, ma il rischio è che alcuni apparati stiano lavorando per tentare di svuotarla del suo valore e del suo contenuto depositando “pacchi vuoti” di documenti sulle stragi. I ministeri, quindi, devono controllare e chi nasconde i documenti deve essere punito. Come prevede anche la mia legge sull’introduzione del reato di depistaggio, approvata dalla Camera e, spero, presto anche dal Senato. Pertanto, le labili “difese d’ufficio” conclude Bolognesi “dopo le inchieste giornalistiche apparse in questi giorni, sicuramente non vanno verso quel cambiamento voluto dalla direttiva Renzi”.