• 14/06/2016

“Le tragedie dell’omofobia e del femminicidio si vincono estirpando le radici che danno vita alla violenza. Contro questi fenomeni non è sufficiente la sola repressione, che deve ovviamente essere intransigente, ma si tratta di dare corpo a una vera e propria battaglia culturale, educativa, di rinnovamento dei modelli di istruzione. Noi l’abbiamo avviata in Italia con grande determinazione approvando la legge sulla Buona Scuola, nonostante la forte resistenza messa in atto dalle forze politiche più oscurantiste del nostro Paese”. Così la deputata Dem Simona Flavia Malpezzi, componente della commissione Cultura e Istruzione, in un post sul sito FaceBook Deputati Pd.

“Il cardine di questa rivoluzione - spiega Malpezzi - sta nel piano triennale dell’offerta formativa che è chiamato ad assicurare ‘l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni’. Un passaggio, questo del comma 16 dell’articolo 1, che si vorrebbe cancellare addirittura promuovendo un referendum abrogativo e che ha visto le tre regioni governate dal centrodestra (Lombardia, Veneto e Liguria) promuovere mozioni a contrasto delle novità normative”.