• 10/11/2016

“Un Mezzogiorno dinamico, che cresce, che offre nuove opportunità di lavoro, che volta pagina dopo lunghi anni bui e che si incammina ad essere il punto di riferimento nello sviluppo economico e sociale del Paese. E’ questo il cuore del Rapporto Svimez presentato oggi e che ci consegna i frutti positivi di un Sud che è protagonista dell’agenda del governo Renzi. Quella crescita dell’1% di Pil nel 2015% non è solo un dato importante che interrompe sette anni di contrazioni, ma segnala anche una crescita superiore dello 0,3% rispetto alla media nazionale. Una riduzione del gap con Centro e Nord che prosegue poi negli anni e che le stime indicano sarà ancora più forte nel prossimo. Aumenta l’occupazione stabile, soprattutto attraverso contratti a tempo indeterminato, con settori come agricoltura e servizi che trainano l’economia. Molto bene anche l’occupazione giovanile, una cifra su tutte: +3,9% nel 2016, rispetto a una media nazionale del +2,8%. Sono numeri che riconoscono il merito al Governo di aver restituito dignità politica e centralità alla “questione meridionale”. Certo rimangono sul tavolo problemi complessi come la povertà e la necessità di una politica industriale. Nel corso degli ultimi 15 mesi abbiamo però posto le basi con il masterplan ad una nuova visione del Mezzogiorno e con la legge di stabilità 2017 intendiamo proseguire nel percorso avviato, cogliendo anche opportunità come Matera 2019 capitale europea della cultura, il Grande Progetto Pompei, o le Zone Economiche Speciali. Non ci sono miracoli ma c’è il merito di un lavoro costante, frutto di un confronto continuo con le amministrazioni regionali gli enti locali e i corpi sociali”.

Così la deputata Dem Stefania Covello, responsabile Pd Mezzogiorno e Fondi Ue.