• 30/07/2015

"La drammaticità della condizione del Sud è purtroppo assai nota da tempo, ma va dato atto al governo, nel corso dell'ultimo anno, di avere prestato una grande attenzione al Mezzogiorno che non ha eguali negli ultimi venti anni. Solo ieri è stato dato il via libera da Bruxelles al Pon "Infrastrutture e Reti" 2014-2020. Un piano da 1,84 miliardi di euro, di cui 1,38 del Fesr, destinato a rafforzare la dotazione infrastrutturale di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Risorse che serviranno a finanziare interventi in tre settori: le infrastrutture ferroviarie, le infrastrutture portuali e i sistemi di trasporto intelligenti. Si sono poi risolte vertenze impegnative come Whirpool, mantenuto presidi manifatturieri, dato prospettive, come nei casi Irisbus e Ilva ed e' imminente una soluzione per Bagnoli. Va riconosciuto il ruolo svolto dalla presidenza del Consiglio per chiudere il nuovo accordo di partnerariato per i fondi 2014-2020 e l'impegno ad utilizzare tutte le risorse della programmazione 2007-2013 entro il prossimo 31 dicembre, concentrandola su grandi progetti e non disperdendola in mille rivoli. E' stata attivata l'Agenzia di coesione che avrà un ruolo fondamentale di supporto alle regioni meridionali nella programmazione e gestione delle risorse comunitarie. Va segnalata, inoltre, la grande quantità di richieste pervenute ad Invitalia da parte delle imprese meridionali per accedere allo strumento dei contratti di sviluppo". Lo dichiara Luigi Famiglietti,

"Certo la fotografia della Svimez continua a essere drammatica e sappiamo quali sono le condizioni complessive di disagio. Tuttavia, l'impegno del governo è evidente e incessante. Intendiamo rafforzare le politiche per il Sud e lavoreremo perché il prossimo rapporto Svimez possa segnalare una inversione di tendenza. È un tema troppo importante per le sorti dell'intero Paese, per cui non merita di essere strumentalizzato per fini di banale lotta politica. Per questo sono sempre stato dell'idea che non sia indispensabile avere un ministro del Mezzogiorno, mentre e' fondamentale che il governo nel suo complesso rafforzi la sua azione e le sue politiche per il Meridione con una strategia di medio lungo periodo in modo da accompagnare questo territorio in un processo virtuoso di crescita socio-economica, fondamentale - conclude Famiglietti - per il rilancio dell'Italia nel suo complesso".