• 02/07/2016

5 Segretari regionali plaudono ai segnali di ripresa

 "I recenti dati diffusi da Istat e Svimez ci disegnano un Sud in ripresa, segnali incoraggianti per l’economia del Mezzogiorno. Le prime stime certificano infatti alcuni importanti novità: il 2015 è stato un anno di inversione di tendenza per il Mezzogiorno, il primo in cui si è di fatto arrestata la recessione, e il Pil dell’area è cresciuto dell'1% contro lo 0,7% del resto del Paese. Possiamo parlare di una vera e propria ripartenza che non è frutto di un caso fortuito ma delle scelte politiche ed economiche del Governo nazionale che ha saputo dare corpo al rilancio e al cambiamento attraverso atti concreti”. E’ quanto affermano i Segretari regionali del Pd Ernesto Magorno (Calabria), Assunta Tartaglione(Campania), Marco Lacarra (vice segretario Puglia), Marco Rapino (Abruzzo), Micaela Fanelli (Molise), plaudendo ai segnali di ripresa del Sud rilevati da recenti indagini su cui si continua a dibattere a livello internazionale. 
 “La ripartenza del Mezzogiorno, dopo anni di fortissima caduta del PIL, si deve soprattutto ai settori dell'agricoltura (+7,3%), del turismo e (in modo più tenue) al settore delle costruzioni (+1,1%), da sempre cruciale per l’economia del mezzogiorno – evidenziano i Segretari regionali– e quindi, alle scelte strategiche operate dal Governo guidato dal premier, e segretario nazionale del Pd Matteo Renzi, che ha scelto di puntare su provvedimenti lungimiranti come quelli che hanno determinato il sostegno dei redditi alle fasce deboli e il rilancio degli investimenti pubblici. Un risultato incoraggiante, quindi, che ci sprona ad andare avanti sulla via delle riforme e del rinnovamento nell’approccio alla gestione della cosa pubblica, in maniera snella e moderna, consapevoli che il Mezzogiorno deve fare da traino per l’intero Paese. Il Partito democratico, chiamato alla responsabilità per il ruolo centrale che assume nel Governo, saprà fare da traino sui territori lavorando con determinazione”