• 12/05/2016

“Un provvedimento fondamentale per la salute del nostro territorio, con un occhio particolarmente attento alle superfici agricole del Paese, nella consapevolezza che ambiente e agricoltura sono valori inscindibili”. Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio commenta il ‘sì’ della Camera al ddl sul contenimento del consumo del suolo e la valorizzazione delle aree agricole. 

“Con questo provvedimento, un vero apripista per una Europa che guarda lontano  - prosegue Oliverio -   abbiamo finalmente messo in soffitta un principio  di sfruttamento del territorio che ha portato l’Italia alla grave situazione di degrado del suolo in cui si trova oggi e abbiamo introdotto, per la prima volta, il concetto di limite, con l'obiettivo ambizioso di arrivare a consumo del suolo zero, entro il 2050. Prioritario il principio di recupero e valorizzazione delle zone degradate che è previsto nel ddl che può diventare un incentivo importante per una ulteriore valorizzazione e nuova espansione delle zone agricole, di cui da anni si registra un preoccupante arretramento a causa di un’azione scellerata  di cementificazione. Con questa legge, che arricchisce ulteriormente la  legislazione agricola italiana - determinata dalla ferma volontà di maggioranza e Governo - il nostro Paese sta  compiendo  passi da giganti, che verrebbero a perdere di efficacia se contemporaneamente non si provvedesse ad approvare ulteriori normative sull’ambiente ispirate al principio  della  sostenibilità e in grado di apportare innovazioni. Ora - conclude Oliverio -  ci auguriamo che al Senato venga presto calendarizzato il ddl e approvato”.