• 12/05/2016

“Una buona notizia per il Paese: la Camera ha approvato la legge per il contenimento del consumo di suolo e la difesa delle aree agricole. Nel dibattito si sono ascoltate le cose più assurde, c’è chi ha parlato di un provvedimento che genera cementificazione  e, sul lato opposto, chi ha accusato di voler fare un ‘esproprio proletario’. La verità è che questa è una legge necessaria, difficile, ma oggi possibile grazie anche ad un lungo lavoro e all’impegno dei relatori Chiara Braga e Massimo Fiorio e dei ministri competenti.

Un provvedimento a lungo atteso, che mira a limitare  il consumo di territorio, arrivato stando ai dati Ispra a 7 metri quadri al secondo. Un ritmo insostenibile, tanto più in un Paese dal territorio fragile come il nostro. L’obiettivo è azzerare il consumo di suolo entro il 2050 e incentivare da subito anche fiscalmente la rigenerazione urbana e l’edilizia di qualità, costruire sul costruito puntando su risparmio energetico, sicurezza e  qualità. Per rendere più belle e vivibili le nostre città.

Tra le misure più importanti che coinvolgono tutte le istituzioni per la loro applicazione la legge prevede che i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico dell’edilizia siano vincolati alle opere di urbanizzazione, agli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, alla demolizione dei manufatti abusivi e al verde pubblico. Nessun cambio di destinazione d’uso per 5 anni per i terreni di chi ha ricevuto i contributi della politica agricola comune. Con l’approvazione di un emendamento a mia prima firma, che riprende una proposta di Legambiente, il provvedimento prevede che i comuni facciano un censimento degli edifici e delle aree dismesse, non utilizzate o abbandonate. Uno strumento utile per un monitoraggio accurato di quanto avviene  nel territorio. Si istituisce anche un albo dei comuni virtuosi, che acquisiscono priorità nell’accesso a finanziamenti pubblici per progetti di rigenerazione urbana, bonifica e di agricoltura in città.

Con questa legge, che mi auguro possa avere un iter rapido in Senato, si contrasta il consumo di suolo e si cambia rotta all’edilizia, orientandola verso la riqualificazione e la bellezza”.

Lo afferma  Ermete Realacci,  presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, sul via libera della Camera alla legge contro il consumo di suolo.