• 12/05/2016

Ogni secondo, 7 metri quadrati di suolo vengono edificati. Ormai il 7% della superficie nazionale è coperta da edifici: era il 2,7% negli anni Cinquanta.

L'urgenza di una legge sul consumo di suolo si esprime in questi dati allarmanti. Il provvedimento approvato oggi alla Camera - e per il quale va ringraziato il lavoro dei nostri colleghi delle commissioni Agricoltura e Ambiente ed in particolare dei relatori Chiara Braga e Massimo Fiorio - parte dal presupposto, ormai condiviso unanimemente, che le risorse naturali non sono infinite e vanno, perciò, tutelate in primo luogo attraverso il riuso dell'esistente e la riqualificazione urbana, con l'obiettivo del consumo di suolo zero entro il 2050, come previsto dagli accordi europei.
La proposta di legge, che passa ora all'esame del Senato, si aggiunge alle misure che il Governo ha già avviato per favorire un'edilizia di qualità e sostenibile. Le norme riguardano, infatti, l'efficientamento energetico degli edifici (attraverso incentivi ai Comuni), un corretto investimento

degli oneri di urbanizzazione per la riqualificazione e manutenzione del patrimonio pubblico, e la semplificazione delle procedure per interventi che abbattano il rischio idrogeologico.
Tutelare i nostri paesaggi e ridurne la cementificazione indiscriminata sono traguardi ambiziosi, ma quello di oggi è un provvedimento realistico, un primo importante segno che migliorerà la qualità della vita delle nostre città.

Così Ettore Rosato, Presidente dei Deputati Pd, in un post Facebook