• 28/10/2014

“Il crollo occupazionale e quello produttivo, delineato dall’ultimo Rapporto Svimez, mette di fronte alla politica nazionale il problema più grande del nostro Paese: il divario tra Nord e Sud” . Così Luigi Famiglietti, deputato Pd della commissione Affari Costituzionali commenta l’ultimo Rapporto dell’Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno.

“Per ripartire - prosegue - è necessaria una seria riflessione, soprattutto per non ripetere gli errori del passato, come, ad esempio, quando si è speso una quota modesta delle risorse europee disponibili frammentandole su una pluralità di obiettivi. A tal fine è di grande importanza l’istituzione, da parte del Governo, dell’Agenzia per la Coesione che dovrebbe supplire a molte delle carenze emerse nella precedenti esperienze programmatorie. E l’annuncio, del sottosegretario Graziano Delrio, che l’Agenzia entro il 3 novembre sarà operativa è il segnale dell’impegno del Governo. Inoltre, come affermato dallo stesso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, serve uno sviluppo autopropulsivo e una classe dirigente competente”

“Tuttavia al Mezzogiorno non mancano opportunità: nel Mediterraneo transita un terzo dell’intero interscambio mondiale di merci; ed ha la fortuna di possedere un imponente patrimonio culturale assolutamente sottostimato. C’è l’urgenza di definire una seria programmazione di settori e filiere, individuando le maggiori opportunità di sviluppo e le tecnologie chiave sulle quali orientare gli investimenti per rimettere rapidamente l’industria al centro di una nuova strategia di sviluppo”.