• 29/07/2016

“La presenza a Taranto del presidente del Consiglio Matteo Renzi rappresenta un segnale di vicinanza e interesse concreto verso la nostra terra, non certo il primo, che va accolto e consolidato non respinto con parole e toni lontani da ogni serio confronto istituzionale”.

A sostenerlo è la deputata e Vice-Segretaria regionale del Partito Democratico Elisa Mariano, commentando l'arrivo del premier nel capoluogo jonico per l'inaugurazione dell'ampliamento del MarTa, il Museo Archeologico di Taranto. Ma anche, come annunciato dallo stesso Renzi, per discutere di Ilva e porto.

“Il lavoro sulla tormentata e complessa vicenda Ilva, il Contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto e quello per l’area metropolitana di Bari, l'attenzione allo sviluppo culturale con il potenziamento del MarTa – aggiunge la parlamentare democratica – sono solo alcuni degli ultimi atti concreti portati avanti dal governo per la Puglia. Per non parlare dell'opera costante del Vice Ministro allo Sviluppo Economico e Lavoro Teresa Bellanova sulla riconversione e riqualificazione industriale oltre che sulle tante vertenze come quelle Teleperformance e Taranto Container Terminal, per rimanere al solo capoluogo jonico. Davvero non comprendo, quindi, in cosa consista l’ostracismo del Governo nei confronti della Puglia che qualche consigliere regionale si affanna a denunciare. Leggo, infatti, dichiarazioni aggressive ed offensive che francamente trovo inutili e dannose. Inutili perché smentite dai fatti, dal momento che il Presidente Emiliano ed il Presidente Renzi certamente si incontreranno, come è normale che sia. Dannose perché oggisolo chi vuole male alla Puglia ed all’Italia continua a soffiare sul fuoco della contrapposizione tra Regione e Governo del Paese. Con quale senso di responsabilità davanti ai tanti e complessi problemi che abbiamo si continua a dare fuoco alle polveri? A chi giova? Non certo ai pugliesi, forse a qualche corrente di partito che ormai ha fatto della guerra personale a Renzi la sua ragione di vita, ma è inaccettabile scaricare le beghe tra correnti interne al PD sulle istituzioni e sui cittadini che da noi si aspettano collaborazione istituzionale e lavoro di squadra per risolvere i loro problemi. Per ciò che attiene il Patto per la Puglia, invece, non c'è nessun cappio semplicemente perché non c'è alcun boia. Le risorse del Patto per la Puglia saranno già nei prossimi giorni inserite, come per tutte le regioni del Sud, nella delibera Cipe. È interesse, quindi, non solo della Regione, ma anche soprattutto del Governo arrivare quanto prima anche alla firma del patto stesso”.

“La presenza del presidente del Consiglio quindi – conclude l'onorevole Mariano – più che un'occasione per fare sterile polemica contro il Governo o i parlamentari del proprio partito, che continuano a portare risultati concreti alla Puglia, dovrebbe rappresentare un'ulteriore opportunità per continuare a costruire una prospettiva di crescita e benessere per la nostra regione e per tutto il Mezzogiorno. Lo Svimez ci restituisce una nota positiva sul ritorno alla crescita del Sud, questo dato dovrebbe incoraggiare tutti a remare nella stessa direzione e soltanto una classe dirigente miope e priva di visione, in un momento come questo, può preferire lo scontro e la delegittimazione alla collaborazione per la costruzione di strumenti e politiche capaci di dare risposte ai bisogni dei pugliesi”.