• 16/10/2014

“Da indiscrezioni di stampa emerge che il Governo sarebbe intenzionato a sbloccare la condizione di stallo di Telecom Italia". "L’Azienda mesi vive di annunci che rimandano obiettivi apparentemente risolutori e momenti di verifica, ma non si intravede affatto una strategia precisa, anzi si ha quasi l’impressione che si viva alla giornata. E' quindi forse davvero arrivato il momento che il governo prenda il toro per le corna, prima che sia costretto ad occuparsene, come è accaduto in analoghe circostanze con altre aziende importanti. Sia ben chiaro che Telecom Italia è una società privata e le cose vanno fatte nel pieno rispetto di ogni regola, ma non per questo si può girare la testa dall’altra parte. Stiamo parlando di un’azienda strategica, fondamentale non soltanto per l’economia, ma per lo sviluppo del sistema-Paese, con oltre 50 mila dipendenti solo in Italia. Telecom Italia è un’azienda che ha conosciuto fasti e che è stata all’avanguardia nella diffusione della telefonia mobile nel mondo. Oggi la situazione si è capovolta: sulla banda larga siamo ormai il fanalino di coda in Europa. Sono in ballo occupazione e competenze, ma sopra ogni cosa la stabilità di cui necessitano lo sviluppo della rete e gli investimenti di cui ha bisogno, elementi indispensabili senza i quali non si potrà avere quella crescita e quello sviluppo dell’economia digitale di cui il Paese ha bisogno per uscire dalla recessione”.

Lo afferma Sergio Boccadutri, deputato PD e componente della Commissione Bilancio della Camera.