• 19/11/2015

Rafforzare la sicurezza della struttura penitenziaria di Rossano. Lo chiede la deputata Pd Stefania Covello in un’interrogazione al ministro dell’Interno Alfano dove si legge: presso l’istituto penitenziario di Rossano in provincia di Cosenza sono detenuti nella sezione speciale del carcere 21 stranieri accusati di terrorismo alcuni dei quali appartengono alla cellula di Al Qaeda e sono considerati soggetti attivi del terrorismo di matrice islamica; in occasione dei tragici attentati di Parigi alcuni di questi detenuti avrebbero esultato , appresa la notizia, al grido di "Viva la Francia libera"; un grido di gioia misto a sfida, secondo quanto si apprende da fonti interne al carcere, per aver "liberato" la Francia dai cosiddetti "infedeli"; misure di controllo sono scattate immediatamente dopo gli attentati di Parigi anche nell'istituto di Rossano, considerato «obiettivo sensibile»; oltre alla videosorveglianza, già attiva nel carcere, è stato attivato un pattugliamento esterno con agenti specializzati e armati, che 24 ore su 24 controlla le mura di cinta dell’istituto di pena.

“A Cosenza – aggiunge Covello - si e' svolta una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulle misure di prevenzione del terrorismo islamico. La Procura distrettuale antimafia di Catanzaro ha avviato "accertamenti preliminari" su quanto avvenuto nel carcere di Rossano, dopo le prime notizie sugli attentati di Parigi. Non va creato allarmismo ma è del tutto evidente che vanno potenziati organici e misure di sicurezza interne ed esterne alla struttura penitenziaria anche per la sicurezza degli stessi operatori di polizia penitenziaria e dei lavoratori della struttura penitenziaria”.