• 03/11/2014

“Particolarmente grave è ciò che è accaduto nelle prove nazionali per l'accesso a Medicina e alle Specializzazioni mediche, soprattutto agli occhi delle giovani generazioni impegnate in una prova così fondamentale per il loro futuro professionale. Comprendiamo la rabbia dei medici, per questo, chiediamo al governo di fare tutto ciò che è in suo potere per venire il più possibile incontro alle esigenze dei concorrenti e di rimediare al grave errore verificatosi in modo da evitare che l'intera prova nazionale possa essere inficiata da ulteriori errori organizzativi, formali e sostanziali. Da parte nostra, riteniamo che il metodo di selezione non debba essere cambiato perché garantisce meritocrazia ma c’è bisogno di più controlli da parte del Miur”.

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Filippo Crimì.