• 11/12/2014

“L’accordo con gli Usa è una opportunità per l'agroalimentare italiano, il Parlamento garantisce trasparenza e controllo democratico del processo negoziale”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della commissione Agricoltura Luca Sani (Pd) commentando le parole di questa mattina dell’europarlamentare Paolo De Castro, in audizione in commissione, sul rischio di un possibile ‘no’ da parte del Congresso americano al Ttip a favore dell'altro negoziato con Cina e Giappone.
“Voglio ricordare – ha dichiarato Sani - che il saldo della bilancia agroalimentare è nel complesso positivo per l’Europa (+ 6 miliardi) e caratterizzato da una continua crescita (+36% negli ultimi 10 anni). Il volume complessivo delle esportazioni europee ammonta oggi a quasi 17 miliardi di euro e tra le opportunità dell’accordo ci sono l’eliminazione di alcune barriere non tariffarie che frenano l’export europeo di vini, formaggi, carni, ortofrutta e olio di oliva.
Dobbiamo dunque puntare al buon esito di questo accordo. Buon esito che è legato a un fattore di trasparenza e controllo democratico del processo negoziale che sono garantiti dal presupposto che il negoziato sarà ratificato dal Parlamento europeo e dai singoli Parlamenti nazionali. Altra priorità da rispettare riguarda le etichettature. In questo senso le parole di De Castro sono state confortanti in quanto l’ Europa le difende. L'iter di riconoscimento, infatti, il complesso sistema di controllo e certificazione fino alle attività di tutela e vigilanza poste in essere sono attività che, oltre a salvaguardare il patrimonio agroalimentare nazionale e comunitario, offrono garanzie al consumatore. Allora, un passaggio cruciale all'interno dei negoziati transatlantici sarà proprio quello relativo al riconoscimento delle denominazioni, fondamentale per continuare a garantire a consumatori e produttori gli altissimi standard qualitativi europei. Come presidente della commissione Agricoltura della Camera – conclude Sani – da parte nostra ci adopereremo con determinazione affinché il nostro patrimonio di produzioni agroalimentari a denominazione d'origine e controllata sarà difeso e valorizzato all'interno dei negoziati”.