• 02/05/2016

“Ci fanno tirare un sospiro di sollievo le rassicurazioni della Commissaria al Commercio UE, Cecilia Malmstrom, che ha parlato di ‘malintesi ‘ e ha precisato che il testo messo sotto accusa da Greenpeace non è l’accordo definitivo ma solo "l'insieme delle posizioni dei due lati negoziali". Noi restiamo convinti, insieme al ministro delle Politiche Agricole Martina, che il TTIP sia un'opportunità da cogliere più che una fonte di problema. Naturalmente continueremo in questa trattativa a chiedere sempre di più all’Europa una particolare tutela delle nostre indicazioni geografiche. Le preoccupazioni che gli Usa pretenderanno l’abolizione della normativa europea sugli Ogm sono del tutto infondate perché il mandato non prevede che i prodotti geneticamente modificati siano oggetto del TTIP. Il Parlamento segue e seguirà con grande attenzione tutte le fasi del trattato. Già è stato fatto molto. Abbiamo incassato le rassicurazioni dell'allora viceministro dello Sviluppo economico Calenda che in commissione Agricoltura, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli sviluppi della fase negoziale del partenariato transatlantico, ci ha rassicurato che il  TTIP non cambierà il principio di precauzione che ci divide dagli americani che invece adottano il principio di evidenza scientifica. E numerose indagini della Commissione si sono svolte nella direzione di comprendere meglio i contenuti del negoziato, evidenziare gli eventuali rischi e le grandi opportunità che potrebbero derivare all’agricoltura italiana. L’accordo deve portare a raggiungere nuovi benefici economici per gli operatori, attraverso la revisione o l’abbattimento delle tariffe, senza in alcun modo abbassare la guardia in ordine alla sicurezza e alla tutela della qualità dei prodotti agroalimentari”.

Lo ha dichiarato il deputato Pd Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.