• 19/03/2015

La vice presidente della Camera: rafforzare intelligence e cooperazione tra tutti i paesi interessati.

“Colpire l'Islam aperto e l'unica primavera araba che abbia dato luogo ad una positiva transizione democratica, terrorizzare i turisti occidentali e tentare di infrangere l'idea della convivenza pacifica tra le due sponde del Mediterraneo, cercare nuovi proseliti tra i giovani insoddisfatti e insicuri della Tunisia e del nord-Africa: l'attentato di ieri ha puntato a cogliere tutti questi obiettivi insieme, tocca a noi reagire per sconfiggere la strategia e l'ideologia di morte del terrorismo”

Lo dice la vice presidente della Camera, tornando sulla strage di Tunisi.

“ La lotta alla violenza cieca del terrorismo di matrice islamica non sarà breve – continua - , richiede costanza, determinazione e coraggio. Il coraggio della politica, del dialogo e dell'incontro tra culture e fedi diverse, nel nome della comune appartenenza al genere umano; la fermezza e la determinazione a prevenire e contrastare l'azione terroristica con strumenti idonei, a cominciare dal rafforzamento del lavoro di intelligence e alla cooperazione tra tutti i paesi interessati”.

“ Al dolore e all'angoscia per le vittime innocenti colpite a Tunisi dobbiamo dunque accompagnare un rinnovato impegno che non potrà prescindere da un'iniziativa internazionale sulla Libia – conclude - che, sotto l'egida delle Nazioni Unite, punti a fermare la violenza, a stabilizzare la situazione e ad impedire che Isis e altre formazioni terroristiche si insedino stabilmente nell'area.”