• 08/09/2016

Si è conclusa oggi la visita di una delegazione del Partito Democratico in Turchia, composta da Lia Quartapelle e Marietta Tidei. La visita aveva l'obiettivo di esprimere solidarietà alla politica e alla società civile turche e di discutere gli sviluppi nel Paese dopo il tentato golpe del 15 luglio.

Nel corso degli incontri politici con Emin Onen (AKP), Selahattin Demirtas (HDP), Mehmet Gunal (MHP), Selin Sayek Boke (CHP) è emerso quanto il ruolo dei partiti politici, con la loro condanna unanime degli eventi del 15 luglio, sono stati fondamentali nel dare anche in Italia una idea univoca del pericolo corso dalla Turchia in quelle ore. È stato sottolineato come una continuazione del percorso di unità nazionale, inclusivo di tutte le forze politiche, non possa che rafforzare le istituzioni turche, aumentando la stabilità del paese in una fase così delicata. Nei prossimi mesi la Turchia infatti dovrà affrontare la necessità di perseguire i colpevoli del colpo di stato secondo le regole dello stato di diritto, evitando una repressione che sempre di più si va configurando come indiscriminata. Un punto di particolare criticità è stato rilevato sia nel corso dell'incontro con il presidente dell'HDP Selahattin Demirtas che con Selin Sayek Boke (CHP), relativamente alla cancellazione dell'immunità dei parlamentari che ne limita la possibilità di esercitare liberamente il diritto di opinione. Nel corso degli incontri con la società civile turca, in particolare con giornalisti, accademici e associazioni, abbiamo raccolto la preoccupazione rispetto alla repressione che sta colpendo in particolare la stampa e il settore dell'educazione. Questi incontri hanno confermato la necessità di mantenere e rafforzare legami con queste realtà della vita culturale e associativa turca che contribuiscono ad arricchire la vita democratica del paese. Secondo il capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera Lia Quartapelle "la Turchia sta vivendo un momento delicato, in cui le vicende interne rischiano di essere ulteriormente complicate dagli accadimenti regionali. Solo con la costruzione di un ampio consenso nazionale, che coinvolga tutte le forze politiche, anche di opposizione, e le realtà vive della società civile, la Turchia potrà risolvere i tanti nodi, interni ed esterni, di questa fase. Con questa visita, abbiamo voluto confermare che il Partito Democratico è a fianco di tutti gli attori che lavorano e continueranno a lavorare per un rafforzamento della democrazia e per la stabilità della Turchia." Per la deputata Marietta Tidei “di particolare importanza è la necessità della ripresa del processo di soluzione della questione curda, interrotto nel luglio del 2015, che non riguarda solo aspetti militari, ma anche sociali e culturali. La recrudescenza della violenza nel sud-est del Paese rischia non solo di generare ulteriore instabilità interna, ma anche di complicare ulteriormente la già drammatica situazione della regione"