• 12/02/2015

L’accordo per un cessate il fuoco in Ucraina è la prima buona notizia dopo gli scontri e le violenze degli ultimi mesi che sono costate oltre 5mila vite umane.

E’ la dimostrazione che c’è uno spazio dove il dialogo è possibile e dove le parti possono incontrarsi. L’Unione europea e i propri Paesi membri hanno il dovere di agire e di parlare con una sola voce a difesa dei risultati del negoziato: la priorità assoluta è quella di garantire la pace duratura, la sicurezza e la salvezza dei cittadini in quelle regioni e nell’intero continente. Gli accordi pattuiti questa notte non possono essere più derogabili, come avvenuto con precedente protocollo di Minsk.

Lo ha dichiarato l’on. Enzo Amendola, capogruppo Commissione Esteri e responsabile Esteri del Partito Democratico.